Sinis Wines, eccellenze del vino e turismo enogastronomico:

il successo del Press Tour e il trionfo al Vinitaly 2025

Si è svolto il 16, 17 e 18 marzo il Press Tour organizzato dalla rete d’imprese Sinis Wines, un’occasione unica per raccontare il territorio del Sinis attraverso i suoi sapori e i suoi vini.

Cinque giornalisti italiani e stranieri sono stati ospitati per un tour esperienziale tra vigne, cantine e aziende agroalimentari, accompagnati dal giornalista Donato Ala, profondo conoscitore del territorio. Un viaggio autentico all’insegna della vernaccia, dei prodotti tipici e dell’ospitalità locale.

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🍇 Una rete d’imprese per valorizzare il Sinis

Sinis Wines è una rete composta da cinque aziende vitivinicole e agroalimentari del territorio del Sinis:

La rete è sostenuta da un progetto promosso dal GAL Sinis, con il contributo di FEASR, PSR Sardegna, Leader Plus e Regione Sardegna, e aderisce alla Fondazione Distretto Sardegna Bio sotto la Presidenza di Andrea Campurra.

Obiettivo della rete è promuovere un’offerta fortemente identitaria, che coniuga il paniere agroalimentare con il turismo esperienziale e sostenibile, in chiave enogastronomica.


🍷 La masterclass finale e i protagonisti del vino

Il tour si è concluso con una Masterclass guidata da esperti del settore:

  • Angelo Concas, sommelier ed enogastronomo
  • Aldo Buiani, Direttore Consorzio Tutela Vernaccia DOC
  • Roberto Puggioni, enologo della Cantina del Rimedio
  • Mario Bonaccini, sommelier ONAV e WSET

Sono stati presentati sei vini selezionati, tra interpretazioni tradizionali e innovazioni che guardano al futuro del comparto vitivinicolo oristanese.


🏆 Cantina del Rimedio: Miglior Cantina dell’Anno 2025 al Vinitaly

Notizia dell’ultima ora: durante il Vinitaly 2025 a Verona, la Cantina del Rimedio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento come “Winery of the Year – Grand Vinitaly 2025”.

Nel comunicato stampa, si legge:

“Oristano, Cantina del Rimedio eletta Winery of the Year – Grand Vinitaly 2025, Miglior Cantina dell’anno: se c’è un merito che l’importante riconoscimento può portare a Oristano, oltre al suo valore intrinseco, è la sua potenzialità di sparigliare tutto quello che fino a ieri pensavamo di sapere sulla vernaccia.

«A chi approccia ai vini a base vernaccia, direi immediatamente di cancellare i pregiudizi – commenta a caldo Roberto Puggioni, enologo della cooperativa dalla vendemmia del 2017 –. La versione tradizionale è strepitosa, ma complicata da bere, abbinare, consumare, ha caratteristiche particolarissime. Serve un approccio più libero da stereotipi, staccandosi dai pilastri della tradizione, che va affiancata con nuove interpretazioni, già create e presenti sul mercato o ancora da sperimentare. Meno scetticismo e più fiducia verso le versioni alternative, che possono portare a un aumento dei volumi di consumo e vendita, nonché far crescere Oristano, nel suo nome e nella sua economia».

Cinque etichette del Rimedio sono state inserite nella prestigiosa guida Vinitaly con un punteggio superiore a 90 punti, e ben tre da vitigno autoctono Vernaccia: Aristanis, Terresinis e Juighissa.

Inoltre, lo spumante Metodo Classico Aristanis si è aggiudicato il premio “Superstar” come Miglior Spumante con 95 punti.”

Un punteggio di 94 all’Antico Gregori 1991 – Vernaccio di oristano DOC – L’Azienda Vinicola Contini

Con un punteggio di 90 I Giganti 2023 Isola dei Nuraghi IGT bianco e

Barrile 2020 Isola dei Nuraghi IGT rosso- Azienda VinicolaContini


🌿 Un futuro da protagonista per il turismo del vino nel Sinis

Il Press Tour Sinis Wines e il successo al Vinitaly confermano la crescita e il valore del territorio oristanese nel panorama del turismo enogastronomico italiano.

La sinergia tra imprese, istituzioni e comunicazione sta trasformando il Sinis in una meta d’eccellenza, dove il vino diventa veicolo di cultura, economia e identità.

Bruno Atzori Sigurani


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