Escursione culturale e naturalistica ad Austis e Sorradile con Dyaphrama e CAI Oristano: partecipazione e interesse in crescita

Domenica 13 aprile 2025 si è svolta una coinvolgente escursione fotografica nei territori di Austis e Sorradile, organizzata grazie al gemellaggio tra l’Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano e il Club Alpino Italiano – sezione di Oristano, guidati rispettivamente dai presidenti Cesello Putzu e Alberto Ribotti. Una giornata all’insegna della scoperta e della bellezza del paesaggio sardo, pensata per coniugare natura, cultura e fotografia.

L’uscita, accuratamente coordinata sul campo da Alberto Ribotti (direttore di apertura) e Valeria Muroni (direttrice di chiusura), si è articolata in tre tappe: due siti naturalistici ad Austis nella mattinata e, nel pomeriggio, la visita alla necropoli nuragica di Prunittu nel territorio di Sorradile.

Alla scoperta di Su Nou Orruendeche

Partiti da Oristano alle prime luci del giorno, i partecipanti hanno raggiunto in auto il punto di inizio dell’escursione, situato nel territorio di Austis. Dopo le consuete formalità alla partenza, il nutrito gruppo ha intrapreso un sentiero classificato di tipo Escursionistico (E), che si sviluppa per circa 1,3 km (andata e ritorno), con un dislivello complessivo di circa 80 metri, attraversando l’area boschiva di Ghea.

Lungo il percorso, dopo un tratto in salita e una discesa più ripida e scivolosa, si è raggiunta Sa Conca de Oppiane, una caratteristica roccia forata che si attraversa camminando per raggiungere un terrazzino panoramico naturale. Qui è stata effettuata una prima sosta fotografica, con affacci suggestivi sul paesaggio circostante.

Proseguendo tra affioramenti granitici e scorci spettacolari sulla vallata, i partecipanti sono arrivati al sito di Su Nou Orruendeche, “la roccia cadente”. Il punto panoramico, sospeso a circa 70 metri d’altezza, ha offerto una vista straordinaria sui laghi Benzone (a destra) e Omodeo (a sinistra). La doppia roccia sovrapposta che dà il nome al sito, scenografica e imponente, ha stimolato l’immaginazione e l’interesse fotografico del gruppo, grazie anche alla luce mattutina e alla buona visibilità, nonostante la giornata nuvolosa.

Sa Crabarissa: la donna di pietra

La seconda tappa ha condotto il gruppo presso Sa Crabarissa, spettacolare roccia granitica alta oltre 50 metri, dalla forma che ricorda una figura femminile in abito tradizionale sardo. Il breve sentiero, circondato da elicriso e lavanda selvatica, ha offerto profumi intensi e panorami mozzafiato sulla Sardegna centrale, tra rocce scolpite dal vento e dalla gravità.

Pranzo conviviale all’agriturismo Carale

Il pranzo, presso l’agriturismo Carale di Austis, ha rappresentato un momento di ristoro e socialità. I partecipanti sono stati accolti calorosamente dai padroni di casa, Francesca, Bruno e dai loro familiari. Il menù ha valorizzato i sapori locali con antipasti tipici di loro produzione, fregola ai funghi, maialetto arrosto, pane fressa e seadas, accompagnati da vino, birra, digestivi e caffè.

Nel cuore della preistoria: la necropoli di Prunittu

Nel pomeriggio, l’escursione è proseguita verso Prunittu, importante sito archeologico costituito da 27 Domus de Janas, risalenti alla Cultura di Ozieri (3500-2900 a.C.), con riutilizzi in epoca bizantina. I partecipanti hanno visitato il primo dei due agglomerati, con ipogei facilmente accessibili e articolati in più camere. Il sole radente del tardo pomeriggio ha accentuato i colori delle rocce trachitiche, regalando scatti di rara suggestione.

Sicurezza e organizzazione: parole chiave

Durante l’intera escursione, è stata garantita la massima sicurezza, con le direttive puntuali fornite da Ribotti e Muroni, e il rispetto scrupoloso delle regole del CAI. I percorsi, classificati secondo i criteri ufficiali del CAI, sono stati affrontati con equipaggiamento adeguato, in particolare scarponcini da trekking obbligatori per la partecipazione. Per tutti i partecipanti era prevista l’assicurazione contro gli infortuni.

Una giornata da ricordare

L’escursione ha rappresentato un perfetto connubio tra fotografia, ambiente e cultura, valorizzando due territori ricchi di storia e fascino naturalistico. Il gemellaggio tra Dyaphrama e il CAI di Oristano si è confermato una sinergia preziosa per la promozione della Sardegna autentica attraverso l’obiettivo e l’escursionismo consapevole.

La riuscita dell’escursione è stata confermata anche dai numerosi messaggi di ringraziamento e apprezzamento condivisi sul gruppo social dai partecipanti a fine giornata. Molti hanno sottolineato la bellezza dei paesaggi, l’atmosfera serena e la piacevolezza dello stare insieme a contatto con la natura. I ringraziamenti sono stati rivolti agli organizzatori, agli accompagnatori e anche a chi ha immortalato i momenti più significativi con scatti fotografici. Non è mancato un plauso speciale per l’arrostitore del pranzo conviviale, che ha completato una giornata già ricca di emozioni, immagini e buonumore. L’escursione è stata vissuta come un’esperienza da ripetere, all’insegna della condivisione e della passione comune per la montagna e la fotografia.

Michele Vacca – Obiettivo Sardegna – Foto di Ivo Nanni

Sa Crabarissa - Foto di gruppo - Photo Ivo Nanni

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