L’eno-gastronomia della Sardegna al Vinitaly – I dolci

I dolci sardi visti da Giovanni Fancello

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Non si poteva chiudere che in bellezza con i dolci sardi presentati magistralmente da Giovanni Fancello, giornalista, enogastronomo e autore di molteplici libri e in particolare su “Durches” un libro che esplora la storia dei dolci sardi, accompagnato dalla supervisione di Pier Paolo Fiori dell’Agris Sardegna che ha curato gli abbinamenti dei vini alle degustazioni.

La varietà e la richhezza del patrimonio sardo nell’arte dei dolci, và ben oltre le solite ricette ma si arricchisce di personalizzazioni artistiche che possono sembrare vere opere d’arte.

Dai dolci della tradizione, con largo uso di mandorle e miele, a soffici biscotti.

E impossibile in queste righe raccontare quello che Giovanni Facello spiega bene nel suo libro dedicato ai dolci sardi che vi consiglio di leggere. DURCHES edito da Arkadia.

La degustazione con il perfetto abbinamento dei vini scelti da Pier Paolo Fiori hanno esaltato e reso questa degustazione quella che mi ha colpito di più grazie all’abbinamento con la Vernaccia di OristanoJudissa” della Cantina Sociale della Vernaccia, con il Moscato di Sorso-Sennori “Oro Oro” dei Viticoltori di Romagna e di un rosso Carignano passito “Amentos” della cantina Sardus Pater e alla fine della degustazione avremo in bocca l’autentico e pieno sapore della Sardegna, delle mandorle, del miele e del gusto dei 52 aromi che scatursicono dai vini sardi passiti, aromatici e maturati sotto un velo flor.

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