Anche quest’anno, subito dopo ferragosto, si rinnova l’appuntamento a Cabras, paese di pescatori, agricoltori e famosi viticoltori, con la “Sagra della Bottarga”. Il paese, sorge a fianco dello stagno omonimo, da cui trae importanti risorse ittiche, in particolare la pesca del muggine da cui si estraggono le uova, che una volta essiccate sotto sale, diventano “bottarga” squisito condimento, grattugiato sulla pasta o eccezzionale antipasto tagliato a fettine, condito con olio extravergine e accumpagnato con tocchetti di sedano. Si accompagna divinamete anche con carciofi crudi e tartine accompagnato con vino bianco di produzione locale.
Cabras è famosa, nel mondo enogastronomico, non solo per la “bottarga” ma anche per la produzione dei “carciofi spinosi” dei meloni coltivati in asciutto nel territorio del Sinis e in modo particolare per la produzione della “Vernaccia” vino da meditazione, invecchiato minimo due anni, che diventa un vero liquore oltre i vent’anni di invecchiamento in botti di rovere.
Tutto questo e molto altro si può trovare, degustare e comprare alla sagra della Botterga di Cabras.
Quest’anno è cambaita la formula e la “location” spostandosi dalla grande piazza che guarda lo stagno, nel cuore del paese e animare quattro piazze del centro.
A mio avviso la soluzione sembra aver dato un buon risultato, attirando migliaia di turisti, animando così il centro storico.
Vi accompagnerò in un tour fotografico per le piazze del paese alla scoperta degli espositori e dei prodotti offerti.
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Iniziamo da p.zza Don Sturzo dove l’Ittica Cabras e il Nuovo Consorzio Pontis prepara e offre muggini arrosto e pasta alla bottega.
Nello stand del Bue Rosso, razza bovina Sardo Mdicana, allevata dall’Azienda agricola Caratzu, è inserita nei presidio Slow Food. Dal latte del Bue Rosso è prodotto il famosissimo formaggio “Casizzolu” specialità tipica della zona del Montiferru e della valle del Sinis, dove le mandrie pascolano alternandosi a seconda delle stagioni.
Nella Piazza Eleonora, sede del Municipio, la “Sinis Agricola” consorzio che raggruppa molte aziende della zona, che insieme costituiscono una filiera agroalimentare di eccellenza raggruppando produttori di carciofi, meloni, pastifici, fornai, e di trasformazione.
Nella piazza V. Emanuele è presente l’Azienda “Tradizioni nostrane di G.Spanu e “Gusti pregiati di P.Spanu produttori di Bottarga e affumicati di muggine.
Nei tavoli sparsi in ogni angolo delle piazze si possono gustare anche pesce di paranza fritto, bistecche di muggine sfilettato e impanato, zippole fritte e per desser “Sebadasa” dolce di pasta sfoglia ripiene di formaggio fresco, fritto in olio d’oliva e condito con miele e zucchero o un’ottima “Carapigna artigianale” al limone.
Lo stand “Sa Marigosa” presenta la sua produzione agricola di meloni e angurie e ortive. Non poteva non mancare lo stand della Cantina Attilio Contini super decorata con tantissimi riconoscimenti per i suoi vini e le sua vernaccia DOC.
Tutte le piazze sono animate da spettacoli, musica e balli sardi, che coinvolgono i numerossimi turisti che non si sottraggono all’emozione di un ballo sardo.
La scelta di svolgere la sagra nel centro storico è senz’altro vincente, creando un’atmosfera di festa e gratificando le attività commerciali.
Vi ricordiamo, sempre a Cabras, l’appuntamento di domenica 1° Settembre con “La corsa degli scalzi” manifestazione tradizionale che vede impegnati centinaia di devoti al santo “San Salvatore” che porteranno la statua dal paese al piccolo borgo, fuori le mura, di San Salvatore, di corsa e a piedi nudi.
Testi e foto: Bruno Atzori